In occasione della Giornata Mondiale della Terra, Luca Bonaffini parla del suo tredicesimo album.

Domenica 22 aprile il cantautore annuncia l’imminente pubblicazione de “Il Cavaliere degli Asini Volanti”

Non è affatto un caso che Luca Bonaffini, cantautore e scrittore, abbia scelto proprio il 22 aprile (che ogni anno celebra la Giornata della Terra, alla quale oggi prendono parte 175 paesi) per annunciare che, tra qualche settimana, darà alla luce il suo tredicesimo album.

Sarà domenica 17 giugno, nel tardo pomeriggio, che il musicista mantovano presenterà – all’interno della splendida cornice del Parco Nord Milano (Sesto San Giovanni) – “Il Cavaliere degli Asini Volanti”, scritto e realizzato in collaborazione col compositore torinese Roberto Padovan.

Un titolo ironico e provocatorio (qualcuno lo ha già definito “coraggioso”) che contiene un Bonaffini completamente rinnovato ma che, pur non tralasciando la sua storia e il suo background di poeta intellettuale civile e ideologico, abbandona quella che lui definisce “la protesta sterile e la rabbia inutile che, nella musica d’autore, ormai hanno fatto il loro corso”.

Il nuovo progetto discografico tratta quindi temi come la terra, la pace, la vita, l’ambiente partendo da un progetto più ampio, come Bonaffini stesso dichiara “Con una visione dall’alto della musica e dal basso della parola. Una sorta di percorso parallelo a quello dei sette chakra principali, interiore, tracciato lungo sette canzoni descrittive, piene di immagini e metafore, che narrano storie ed emozioni dell’umanità”. 

Continua, il cantautore mantovano: “Grazie a Roberto Padovan che, oltre a vantare preziose collaborazioni con artisti del calibro di Tony Hadley degli Spandau Balletè anche un autore di colonne sonore e compositore di musica new age, ha deciso di produrre insieme a me questo progetto, ho deciso di tornare con un album di inediti, dopo oltre 10 anni di assenza. Pensavo di aver chiuso con il mondo discografico, per ragioni più di mercato che artistiche, invece questa idea mi ha dato anche la forza di creare un nuovo marchio, una piccola casa editrice musicale chiamata Long Digital Playing che curerà anche altre pubblicazioni”.

I titoli del cd sono tutto un programma: “La radice”, “Impulsi verticali”, “La Città delle Fiere Danzanti”, “Il frutice e la grande fionda”, “Il Pianeta dei Sussurri Giganti”, “Di mare, di terra, di fuoco, di cielo”, “La Montagna del Bacio Regnante”.

Tra fantasy, romanticismo, ecologismo, filantropia e voglia di benessere, ecco che arrivano sonorità etniche e interstellari, accanto a linee melodiche semplici, talvolta addirittura popolari.

Riferimenti alle politiche mediatiche di inquinamento ambientale e spirituale, ma anche spunti visionari come lo sbarco degli americani a Kanagawa, nel moto della Grande Onda di Hokusai, o riferimenti teosofici come la figura del Grande Assente o del Dio Soldato.

“Qualcuno – conclude Luca – potrà pensare che il Bonaffini che scrisse per e con Bertoli, sia un altro. Ma non è affatto così. Non solo non rinnego il passato, ma anzi – con questo album – lo rendo protagonista di una memoria attiva che, al contrario, deve guidarci verso un futuro migliore.”

L’evento di presentazione si svolgerà domenica 17 giugno alle 18 e 30, presso la Cascina del Parco Nord Milanodi Sesto San Giovanni (Via al quale parteciperanno Roberto Padovan (con un intervento di musica new age solo piano) e il Master Reiki Gianluigi Costa dell’Associazione Italiana Reiki. Per informazioni contattare: longdigitalplaying@gmail.com

Note biografiche (tratte da Wikipedia)                                                    

Compositore di musiche e autore di testi per canzoni, Luca Bonaffini si è affermato intorno alla fine degli anni 80 come collaboratore fisso di Pierangelo Bertoli, firmando per lui molti brani in album di successo, tra le quali “Chiama piano”, all’interno dei quali compare anche come cantante, armonicista e chitarrista acustico. Altre canzoni sue sono state interpretate anche da Patrizia Bulgari, Flavio Oreglio, Sergio Sgrilli, Fabio Concato, Nek, Claudio Lolli e ha scritto testi teatrali insieme a Dario Gay ed Enrico Ruggeri.

 Ha pubblicato, come cantautore 11 album, affrontando tematiche impegnate e sociali; ha vinto il premio Rino Gaetano (1988) “targa critica giornalistica” e il Premio Quipo (1999) al Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza (miglior progetto multimediale); ha partecipato al Festival del Teatro Canzone – Premio Giorgio Gaber(2005) e due volte al Premio Tenco 

(edizioni 2008 e 2012). Nel 2013 ha debuttato come scrittore con il libro ” La notte in cui spuntò la luna dal monte”

(edito da PresentArtSì), ispirato al suo incontro con Pierangelo Bertoli

Nel 2015 Mario Bonanno ha pubblicato un libro dedicato ai suoi trent’anni di carriera, 

intitolato “La protesta e l’amore. Conversazioni con Luca Bonaffini” (edito da Gilgamesh editrice)”.

https://it.wikipedia.org/wiki/Luca_Bonaffini

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