Pietruccio Montalbetti presenta “Amazzonia.Io mi fermo qui”. Viaggio in solitaria tra i popoli invisibili. dall’8 maggio in tutte le librerie.

Pietruccio Montalbetti, leader storico del famosissimo gruppo musicale i Dik Dik è uscito ieri 8 maggio 2018, con un altro dei suoi libri di avventure ispirato ai grandi classici. Questa volta si parla di “Amazzonia.Io mi fermo qui”, questo è il titolo, non a caso con riferimento alla famosa canzone. Pietruccio,grande viaggiatore, ha voluto regalarci la storia di una delle sue strepitose avventure vissute addentrandosi in solitario tra i popoli indios, passando attraverso i luoghi più selvaggi e remoti dell’ Ecuador e del Perù tra rischi di ogni genere, vivendo con loro avventure emozionanti, mangiando il loro cibo. Attraverso loro Montalbetti ha potuto conoscere il confine labile che c’è tra la vita e la morte, assaporando il gusto dell’esistenza là, dove tutto ha un altro sapore.

Alla domanda di quale fosse lo scopo dei suoi viaggi, l’autore risponde che vuole solamente inseguire il vero sogno della sua vita, cioè fare il viaggiatore, avere la possibilità di sentire quanto vale in situazioni difficili, perchè la vita lo aiuta ad entrare in contatto con se stessi. Sembrerà strano, ma lui è musicista per caso, il vero obbiettivo della sua vita è sempre stato diventare un esploratore sin da quando era bambino, quando piccolissimo, prese il suo fagotto di cose estremamente indispensabili e si mise in cammino per il mondo. Ovviamente poi braccato dalla mamma e riportato a casa.

Più in là negli anni, chiuso in un collegio, Pietruccio continua a viaggiare con la mente, leggendo e uscendo da quelle mura che lo tenevano prigioniero, per poi mettere in pratica il suo più grande desiderio nell’età che gli permise di realizzarlo. L’autore noto come il chitarrista dei Dik Dik, il celebre gruppo italiano musicale appassionato esploratore con alle spalle numerosi itinerari estremi in solitaria, ha affrontato tutto questo da solo, o assieme a occasionali compagni di viaggio, sfidando se stesso e le proprie capacità di sopravvivenza in un’esperienza ch’è un’appassionante lezione su ciò che veramente unisce gli uomini, ad ogni latitudine e al di là di ogni pregiudizio.

Nato a Milano nel 1941 ha già pubblicato i libri: “I ragazzi della via Stendhal” (2017), “Settanta a settemila. Una sfida senza limiti di età” (2017), “Io e Lucio Battisti” (2013) e “Sognando la California, scalando il Kilimangiaro” (2011).

Tra i popoli che ha visitato ci sono gli Aucas detti anche Waorani, Aucas BravoShuar detti anche Javaro (tagliatori di teste), Cofanes, Uros, Aguaruma, Colorado, Shipibo e Kampa. Molte esperienze vissute personalmente dall’autore tendono a smentire preconcetti e luoghi comuni, notizie diffuse sulle eventuali “crudeltà” dei nativi, ritenendoli invece capaci di piccoli e grandi gesti di umanità e solidarietà umana assolutamente disinteressata.

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libro pp. 220 euro 19,90 – ISBN 9788864387536

e-book pdf euro 10,90 – ISBN 978864387734

e-pub euro 19,90 – ISBN 9788864387741

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